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ContattiAssociazione Italiana Latto-Intolleranti2019-06-03T15:30:40+01:00
info@associazioneaili.it

segreteria@associazioneaili.it

Per appuntamento chiamare al numero 329 2854291 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 18:30) o scrivere a info@associazioneaili.it 

(Su richiesta consulenze anche via skype)

La sede operativa dell’Associazione è presso il:

Polo Tecnologico Lucchese (ufficio al secondo piano)

Via della Chiesa XXXII Traversa I, n°231
Loc. Sorbano – 55100 Lucca, Italy

87 Comments

  1. Elia 12 Marzo 2018 at 14:01

    Buongiorno! Sono un trentenne che, a seguito di disturbi gastrointestinali sempre più frequenti e a seguito del fatto che addirittura, negli ultimi tempi, quando mangiavo latticini, cibi con panna o burro, e gelati mi sentivo labbra, lingua, palato e gola sempre più anestetizzati e secchi (in particolare sulle labbra mi si formavano tutti puntini e chiazzette chiare minuscole), un mese fa ha eseguito il breath test per il lattosio, rispetto al quale sono risultato in effetti intollerante (già dopo mezz’ora avevo 52 ppm con un basale di solo 8 ppm, mediamente 50 ppm). Pensandoci bene, però, mi chiedevo, dato le varie reazioni sopra descritte, quale ulteriore test potrei eseguire per verificare se si tratti addirittura di una vera e propria allergia al lattosio o se si tratti di una reazione combinata (intolleranza al lattosio più una reazione allergica a qualche altro componente presente nei latticini e/o in altri alimenti). La cosa strana è che a maggio dell’anno scorso avevo effettuato analisi del sangue per escludere celiachia, intolleranze al latte, alla caseina, alfa-lattoalbumina, uova, agrumi, soia, farine varie, frutta secca, merluzzo, gambero e qualche altro alimento, ma sono risultato negativo a tutti questi. Grazie e di nuovo buona giornata!

  2. Ivanw Gramignano 22 Dicembre 2017 at 23:16

    Ciao… Io mi chiamo Ivana e necessito maggiori info da chi, come voi, ha maggiore esperienza. Io da 6 anni non assumo più latticini o delattosati. 6 anni fa risultava un’allergia lieve per la quale avevo sempre a portata di mano antistaminici e cortisone. Quest’anno ho rifatto gli esami e non risulto allergica a nulla… Il fatto è che dopo aver descritto i miei sintomi l’allergologo pensava fossi peggiorata invece zero allergie dagli IGe test e ISAAC test. Quando sto male subisco un calo di pressione repentino a cui segue dissenteria… Se poi prendo l’antistaminico piano piano le cose si sistemano. Dai miei esami del sangue non risulto allergica a nulla. Ho anche fatto il breath test che conferma l’intolleranza al lattosio ma il dottore prima di rifare gli esami mi disse che per i sintomi che ho sembra quasi mi sia aggravata anche se non risulta. Dopo gli esami non vedendo esiti positivi mi disse di provare a reintrodurre prima il latte e poi le uova provando prima solo a bagnarmi il labbro… Poi la lingua e poi provare con mezzo cucchiaino avendo a portata di mano antistaminico e cortisone. Io mai provato perché ho davvero paura. Sono andata da una nutrizionista che mi ha suggerito un’ipotesi già sentita cioè crisi vagali… Cioè il nervo vago viene compromesso e provoca anche questi episodi. Mi ha fatto togliere il maiale. Non capisco cosa può farmi stare così male perché comunque il lattosio è completamente eliminato (uova e caffè di conseguenza). Avete qualche consiglio da darmi?

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 26 Dicembre 2017 at 19:18

      Gent.ma Ivana, dato il quadro complesso è necessario un consulto medico specializzato che a mezzo mail (e non di nostra competenza) riteniamo difficile darle. Comunque per poterle fornire un nostro parere, da quello che riporta, si riscontra anche un’intolleranza al lattosio (diagnosticato con breath test), quindi deve seguire sicuramente una dieta senza lattosio. E’ consigliato fare un’anamnesi più accurata ed eseguire ulteriori esami specifici sotto consiglio del medico. Le consigliamo di visitare anche il sito dell’Associazione Cibo Amico che si occupa di allergie alimentari https://www.ciboamico.it/3/jo/index.php
      Saluti

  3. Simona 14 Novembre 2017 at 10:25

    Buongiorno se possibile vorrei avere una spiegazione in merito alla distinzione tra intolleranza al latte o al lattosio. Io ho da sempre problemi coi latticini presento tutti i sintomi di una intolleranza. Ho fatto ieri test al lattosio ma negativo.si può essere negativi al lattosio ma essere intolleranti al latte? Io sono celiaca diagnosticata tardi e in molti casi le due cose sono legate. Per un anno ho eliminato di mia iniziativa totalmente i latticini nonostante ne sia molto golosa. Il risultato è stato un miglioramento Generale in articolare e sparita l’orticaria che già da un po’ avevo notato essere legata all’assunzione del latte appunto. Proporzionale alla quantità assunta tra l’altro. Dopo un anno ho provato a mangiare di nuovo latte o latticini ma il risultato è che mi fanno più male di prima. Ormai con moderazione assumo solo quelli senza lattosio ma seppur in modo minore comunque ho reazioni sia inrestnali che dermatologiche. .. potrei essere intollerante al latte quindi e non al lattosio?

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 26 Dicembre 2017 at 18:35

      Gent.ma Simona, esiste l’intolleranza al lattosio o l’allergia alle proteine del latte. Può essere che il breath test non è stato eseguito correttamente? Dalla sua descrizione sembra un’intolleranza al lattosio (correlata alla celiachia).

  4. Giuseppe gallitelli 25 Ottobre 2017 at 23:38

    Buonasera, scusate ma il rodez , si può mangiare ? e cosa dite riguardo il gorgonzola? . grazie

  5. Elisa Valsecchi 14 Ottobre 2017 at 14:27

    Buongiorno,
    Ho eseguito da poco il Breath Test per verificare l’intolleranza al lattosio perché manifestavo i classici sintomi, mentre eliminando il lattosio non ho alcun problema. Vorrei mostrare i risultati ad un nutrizionista che curi le intolleranze alimentari a Milano per capire come posso cambiare la mia alimentazione.
    Sapete consigliarmi un nutrizionista che possa fare al caso mio?
    Grazie,
    Elisa

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 26 Dicembre 2017 at 18:17

      Gent.ma Elisa noi collaboriamo con la Dr.ssa Caterina Cellai, dietista nutrizionista http://caterinacellaidietista.it/contatti/
      Saluti.

  6. Valentina 22 Settembre 2017 at 14:12

    Salve vorrei un informazione questa mattina ho fatto il brath teast per una presunta intolleranza al lattosio. Al sesto soffio il pp e salito a 24 mentre poi al settimo e sceso a 19 e all ottavo a 15. Ora l infermiera mi ha detto che doveva far controllare da un biologo l andamento perché le e sembrato strano che poi è sceso. Cosa mi devo aspettare?

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 18 Ottobre 2017 at 22:17

      Gent.ma Valentina, è necessario valutare la sua curva in relazione ai sintomi manifestati durante e dopo il test.

  7. Roberto Bernardi 15 Settembre 2017 at 11:26

    Buongiorno, sono Roberto, ho 53 anni
    dopo molti anni passati a combattere con problemi intestinali, gonfiore esagerato, asma e difficolta’ respiratorie causate dal gonfiore eccessivo, stanchezza, e stichezza, mal di testa localizato, reflusso, entrando per caso nel vostro sito, ho deciso di togliere il lattosio dalla mia dieta, e … sono rinato, mi sembrava di essere una persona nuova, sintomi spariti, questa nuova vita pero’ e’ durata poco, in quanto dopo circa un mese lentamente sono tornato al punto di prima, con sintomi meno violenti ma sono tornati, premetto che non ho piu toccato nulla contenente lattosio, ormai da 6 mesi, ho fatto dei test da un allergologo, con analisi del sangue specifiche che hanno confermato questa mia intolleranza, come mai questa ricaduta? magari e’ successo ad altri..
    grazie
    Roberto

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 18 Ottobre 2017 at 22:16

      Gent.mo Roberto, è difficile capire il perché della ricomparsa dei sintomi. Il nostro consiglio è di parlarne con il suo medico che sicuramente conosce meglio la sua storia clinica. Ci fa molto piacere essergli stati di aiuto. Continui a seguirci!

  8. Manuela 5 Luglio 2017 at 16:10

    Salve. Vorrei un consiglio. Mi chiamo Manuela e scrivo da Piacenza. Da diverso tempo ho disturbi intestinali che sarebbero riconducibili all’ intolleranza al lattosio : flatulenze, periodi di diarrea e stipsi, gonfiore addominale, dolore al fianco destro e senso di mancata completa evacuazione intestinale, ripetuti mal di testa, nausea a volte. Non ho ancora fatto alcun test ma solo cambiato la mia dieta dietro consiglio medico, con alimenti privi di lattosio e/o glutine (principalmente riso, mozzarella e formaggi senza lattosio, carni non lavorate). Al momento il medico sostiene che dovrei soltanto star attenta alla mia alimentazione. In effetti se non assumo nulla a base di latte o derivati, sto molto meglio. Un paio di giorni fa ho mangiato uno snack senza guardare l’etichetta e ho manifestato i sintomi dopo un paio di ore e guardando successivamente l’etichetta c’era scritto “presenza di lattosio” . Quale test sarebbe più idoneo nel mio caso ? Il test all’ idrogeno o il genetico o entrambi?

    Grazie x la risposta

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 27 Luglio 2017 at 20:14

      Gentile Manuela, il breath test e il test genetico non sono test alternativi ma complementari. E’ consigliato eseguire prima il Breath test.

  9. luca 16 Giugno 2017 at 14:51

    Buongiorno,
    presento da qualche anno i tipici sintomi dell’intolleranza al lattosio.
    il test ematico conferma l’intolleranza mentre sia il breath test che il DNA test lo smentiscono.
    cosa potrebbe essere?
    perchè il test ematico invece risulta positivo?
    quale dei tre test è il più affidabile?
    premetto che da quando ho limitato l’assunzione di alimenti contenti lattosio, sto decisamente meglio.
    anche quando assumo il Lactigest prima di un pasto con latticini.

    grazie

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 16 Giugno 2017 at 14:58

      Buonasera Luca, che tipo di test ha effettuato dal sangue? se preferisci può mamdarci una mail a info@associazioneaili.it
      Grazie!

  10. anna_1989 16 Giugno 2017 at 12:21

    Buongiorno,
    Anche io come la signora Claudia mi sono registrata, ho effettuato il pagamento ma non riesco ad accedere all’area riservata.
    Non mi da codici di errore particolari, dice semplicemente “Error”. Ho provato a ripristinare la password 2 volte e a cambiare browser, ma non cambia nulla.

    Potete aiutarmi voi?
    Grazie,
    Anna

    • Eleonora Zeni 16 Giugno 2017 at 12:52

      Gentilissima Anna,
      grazie per la sua iscrizione. Abbiamo provveduto a sbloccare il suo account, purtroppo il sistema necessità di un tempo minimo per approvare e sbloccare l’iscrizione.
      Per qualsiasi chiarimento o dubbio non esiti a contattarci.

  11. claudia 15 Giugno 2017 at 12:08

    buongiorno soo claudia,
    mi sono appena iscritta al vs sito, ed associata AILI, con relativo pagamento etc…
    purtropo quando tento di accedere, mi dice che il mio accoutn è riufitato per motivi di sicurezza, e di contattare l’amministratore.
    Saresti così gentili da aiutarmi a sbloccare il mio utente ?

    grazie – claudia

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 16 Giugno 2017 at 15:49

      Claudia adesso può accedere, le abbiamo risposto alla mail!

  12. Barbara 12 Aprile 2017 at 14:24

    Grazie molte, a breve mi associero’.

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 13 Aprile 2017 at 11:43

      Grazie, non ci fa altro che piacere!

  13. Barbara 10 Aprile 2017 at 14:41

    Salve ho lasciato un commento con una domanda tre giorni fa, per avere una risposta devo associarmi?
    Grazie mille

  14. Barbara 9 Aprile 2017 at 11:30

    Salve mi chiamo Barbara ed ho 45 anni, due anni fa ho eseguito in ospedale il breath test che e’ risultato negativo poi invece a febbraio di quest’anno ho fatto un test per via ematica (prelievo endovenoso) presso un laboratorio di analisi cliniche per intolleranze alimentari dove e’ uscito che ho un intolleranza di tipo 2 al lattosio e mi si raccomanda di non assumere latte latticini o derivati per almeno tre mesi. Ora la mia domanda e’ questa: posso assumere prodotti senza lattosio (tipo ACCADI o Zymil) o prodotti dove c’e’ scritto possono contenere tracce di latte….? Grazie.

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 12 Aprile 2017 at 10:08

      Gentil Barbara, il test da lei eseguito per via ematica non è diagnostico per l’intolleranza al lattosio.
      Per accertare l’intolleranza al lattosio il breath test è il test primario, come ha già eseguito. Ha manifestato sintomi durante il test? Ha seguito le linee guida rilasciate prima del test per ottenere un esito sicuro (ad es. la dieta il giorno precedente l’esame)?
      Nonostante l’esito negativo continua ad avere sintomi?
      I prodotti senza lattosio, prestando attenzione al contenuto residuo di lattosio (<0.01%), si possono assumere in quantità moderate. I prodotti che riportano la dicitura "possono contenere tracce di latte.." non dovrebbero creare problemi a chi presenta un'intolleranza al lattosio, ma comunque è consigliato provare ad assumere tali prodotti in piccole dosi e valutare l'effetto.

  15. Marinella 29 Marzo 2017 at 12:48

    Salve vorrei un informazione,da circa un anno ho scoperto l intolleranza al lattosio,l ho scoperta solo 1 anno fa perchè il sintomo più frequente era il mio perenne mal di testa e non collegavo che poteva essere qualcosa che mangiavo,ho fatto il teste genetico del dna e li è uscita l intolleranza,praticamente sono nata fin dalla nascita senza lenzima della lattasi infatti come codice OMIM esce ereditarietà,mi hanno detto che l intolleranza non passa neanche dopo la disintossicazione,confermate?Io ho diritto a qualche convenzione oppure no?Grazie per l informazione

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 5 Aprile 2017 at 22:21

      Gentile Marinella,
      se intolleranza al lattosio primaria ovvero genetica permane per tutta la vita. Non ci sono convenzioni elargita dal nostro Sistema Sanitario. Con la tessera Socio AILI stiamo cercando di aggiungere sempre più agevolazioni in modo da fornirvi un ulteriore supporto.

  16. Sara 22 Marzo 2017 at 11:21

    Buongiorno. Ho scoperto di essere intollerante al lattosio da circa 3 anni.
    Volevo avere, se possibile, un chiarimento. Soffro di ansia, e mi sono state date infa farmacia delle gocce fitoterapiche rilassanti che contengono “Sodio Lattato” (stupidamente non ho letto subito gli eccipienti, ma solo una volta a casa). Posso assumerle tranquillamente o potrebbero darmi problemi?

    Grazie!

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 27 Marzo 2017 at 17:00

      Gentile Sara,

      può assumere tranquillamente le gocce, sodio lattato è diverso da lattosio.

  17. Daniela 16 Marzo 2017 at 14:57

    Buonasera, sono 7 anni che sono intollerante al lattosio e per concedermi qualche sfizio, quando ho un pranzo o una cena importante prendo il lactase, ora pero’ ho scoperto di essere intollerante anche alle proteine del latte, c’è qualche prodotto che posso prendere (tipo digerlat o altro) per poter mangiare raramente i formaggi?GRazie

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 20 Marzo 2017 at 22:31

      Gentile Daniela,

      se allergica alle proteine del latte non può assumere prodotti delattosati né assumere integratori di lattasi, poiché questi ultimi hanno la funzione di digerire lo zucchero lattosio. Sono idonei i prodotti di origine vegetale.

  18. Elodia Luongo 13 Marzo 2017 at 19:15

    Chiedo scusa, vi riporto anche il risultato del test genetico

    Polimorfismo -13910 T/C presente in eterozigosi
    Polimorfismo – 22018 A/G presente in eterozigosi

    e vi chiedo se sono equivalenti ad un risultato negativo. Sono molto confusa perchè due medici mi hanno dato interpretazioni diverse e perchè il risultato è per me estremamente importante per i motivi di cui sopra. Vi ringrazio ancora di cuore.

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 20 Marzo 2017 at 22:47

      Gentile Elodia,
      il suo test genetico indica un corredo genetico non associato ad intolleranza al lattosio. Risulta portatrice sana della variazione associata ad intolleranza al lattosio, cioè può trasmettere la copia variata ai suoi figli che erediteranno l’altra copia dal padre. Ricordiamo che per essere intollerante al lattosio in forma primaria (ossia genetica) deve presentare la variazione in duplice copia ossia -13910 CC, in presenza di sintomi associati a tale intolleranza. Rimaniamo a disposizione, se preferisce può scrivere a info@associazioneaili.it

  19. Elodia Luongo 9 Marzo 2017 at 17:15

    Buonasera, ho avuto un volvolo intestinale nel 2013 e una viscerolisi nel 2015. Ho sviluppato una serie di problemi tra cui l’intolleranza al lattosio presunta ma non accertata per l’impossibilità di fare il breath test ( per i motivi di cui sopra non posso sospendere i lassativi, condizione richiesta nella preparazione al suddetto test). Ho fatto il test genetico dell’intolleranza e risulta negativo. Mi chiedevo se ci fosse qualche altro modo per determinare l’intolleranza secondaria magari attraverso prelievo ematico e dove potermi rivolgere a Roma per effettuarlo. Grazie.

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 20 Marzo 2017 at 23:20

      Gentile Elodia,
      sicuramente si tratta di un’intolleranza al lattosio secondaria ai problemi che ha avuto in precedenza.
      Ci sono altri metodi per valutare malassorbimento di lattosio, meno diffusi, di seguito ne trova elencati due con una breve spiegazione.
      Test di tolleranza orale: Misura dell’innalzamento della glicemia dopo carico orale di lattosio. Presenta dei limiti come: possibili falsi positivi/negativi per possibili fluttuazioni della glicemia derivanti da disordini metabolici indipendenti dal malassorbimento.
      Misura della lattasi su biopsie del digiuno: test invasivo perché comporta fare biopsie e quindi una gastroscopia.

  20. Valentina Rossi 8 Marzo 2017 at 23:42

    Buonasera. Vorrei diventare socio Onorario grazie al coupon iodonna che permette solo per oggi di farlo gratis ma non ci riesco. Al momento di aggiornare il profilo si apre solo la pagina di paypal per il pagamento di 15 euro. Può aiutarmi per favore?grazie mille

  21. mariangela ceruzzi 8 Marzo 2017 at 21:58

    Buonasera . hp fatto iscrizione oggi 8/3 ma mi sono dimenticata di mettere il codice IODONNA per primo anno gratuito ..
    ora mi chiede pagamento come posso fare ? GRAZIE

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 9 Marzo 2017 at 10:49

      Buongiorno Mariangela, provvediamo noi a sbloccare il suo accesso. Riceverà la tessera a casa nei prossimi giorni.

  22. francesca morini 11 Gennaio 2017 at 15:28

    SALVE, SONO ISCRITTA ALLA VOSTRA ASSOCIAZIONE ED HO RICEVUTO DA VOI LE CREDENZIALI PER ACCEDERE A L’AREA RISERVATA AI SOCI MA NEL FARE IL LOGIN MI DAVA ERRORE : COME MAI?

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 12 Gennaio 2017 at 16:52

      A noi Francesca risulta attivo, può riprovare? Grazie.

  23. Stefania 11 Gennaio 2017 at 10:22

    Buongiorno,
    Ho 38 anni e ho un’intolleranza grave al lattosio (non tollero neanche lo 0,003%).
    Appena nata ho manifestato da subito forti sintomi di allergia e sono cresciuta a the e camomilla,
    Alle elementari mi sono sempre nutrita sia di latticini che di latte e gelati senza apparenti sintomi di dolore, anzi ero in sovrappeso.
    Alle superiori ho subito un dimagrimento dovuto a numerose scariche non dolorose che si supponevano dovute ad emotività, invece erano probabilmente i sintomi di un’intolleranza non solo al lattosio ma anche al glutine.
    A 34 anni dopo 6 mesi di eliminazione di glutine e lattosio sono rinata. Non li ho più reintegrati nella dieta.
    Negli ultimi due anni ho avuto sicuramente un problema di disbiosi perchè ho sofferto di numerosi mal di pancia, ho scoperto da poco di avere una certa sensibilità ai salicilati e nichel, pertanto già due dosi al giorno di frutta e verdura possono scatenare problemi. Naturlamente i legumi sono banditi da anni e così anche la soja per via del gonfiore incredibile che provocano.

    Non posso sostenere il breath test per via dell’invasività (la dose di lattosio necessaria per l’analisi è troppo alta per me, starei troppo male)
    Gli enzimi mi aiutano a non sentire i crampi al momento dell’eventuale “sgarro”, ma il giorno dopo il risultato è diarrea quindi mi chiedo se sia giusto….

    Il test genertico è superfluo a mio parere. Non mi cambia l’oggi.

    Mi piacerebbe effettuare uno svezzamento per riprendere a mangiare almeno una volta alla settimana un prodotto senza lattosio!E’ un’utopia?
    I migliori saluti
    Stefania

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 23 Gennaio 2017 at 12:57

      Gentile Stefania,

      fare il test genetico può esserle di aiuto per confermare la permanenza della sua intolleranza al lattosio, anche per avere un referto medico attendibile qualora possa servirle per prescriverla una dieta (oppure una mensa lavorativa ecc). Introdurre nella dieta un prodotto senza lattosio non è un’utopia, anzi, l’importante è farlo in modo graduale. Data la situazione particolare è preferibile farsi seguire da un buon gastroenterologo esperto in materia. Potrebbe essere necessario ricolonizzare la sua flora batterica assumendo fermenti lattici idonei e magari degli integratori enzimatici.
      Saluti

  24. Eleonora 5 Dicembre 2016 at 13:11

    Buongiorno, ho scoperto da poco più di tre mesi di essere intollerante al lattosio tramite breath test.
    Siccome sto effettuando la disintossicazione e vorrei farla al meglio, cerco tutti i prodotti senza lattosio. Nel caso degli affettati, però, ho trovato due diciture diverse
    Senza lattosio
    Senza derivati del latte.
    Posso consumare anche quelli con la seconda dicitura o no? Non riesco a cogliere la differenza. Grazie della risposta

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 6 Dicembre 2016 at 19:00

      Gentile Eleonora può mangiare entrambi che riportano quelle diciture, il prodotto per essere idoneo non deve riportare “latte e derivati incluso lattosio”.

  25. anita spina 14 Novembre 2016 at 13:44

    salve.io volevo avere un’informazione. i prodotti biologici e vegatali sono quei prodotti che non contengono lattosio? grazie cordiali saluti

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 15 Novembre 2016 at 11:35

      I prodotti biologici vegetali (come i vegetali non bio) non contengono latte e derivati. Accertarsi sempre prima di acquistare il prodotto leggendo attentamente l’etichetta e la lista degli ingredienti.

  26. barbara 25 Ottobre 2016 at 15:08

    si ha ragione il valore basale era 3. grazie
    Barbara

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 3 Novembre 2016 at 17:38

      Il suo test si ritiene positivo. Non esistono valori standard per cui è possibile definire l’intolleranza al lattosio lieve, moderata o grave. Sicuramente sono da valutare i sintomi che si sono manifestati durante il test e la sua storia clinica, soprattutto per capire che a cosa sia dovuto il suo malassorbimento di lattosio. E’ necessario seguire un periodo di disintossicazione in cui eliminare i prodotti contenenti lattosio e derivati e limitare anche i prodotti delattosati. E’ consigliabile assumere fermenti lattici senza lattosio.

  27. barbara 18 Ottobre 2016 at 10:53

    buongiorno ho effettuato il test e sono risultata intollerante al lattosio (dopo appena 2 ore) con un valore di 85. E’ possibile capire i range di riferimento? o meglio il valore che è uscito è da considerare come una intolleranza lieve, moderata o severa? purtroppo il referto non lo dice
    grazie
    Barbara

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 19 Ottobre 2016 at 11:27

      Buongiorno Barbara,
      servirebbe anche il valore basale per capire. Meglio avere tutti i valori per analizzare bene e poter commentare il suo esito positivo.

  28. Pamela 9 Settembre 2016 at 12:59

    Buongiorno, ho scoperto da qualche mese di essere intollerante al lattosio l’ ho scoperto dopo che dalle iniezioni che facevo x la sclerosi multipla mi hanno finalmente dato le pastiglie che però ahimè contengono lattosio nn esiste un altro modo per curarmi e vorrei capire se oltre al lactdigest esistono altre pastiglie che mi aiutano visto che di lactdigest se mangio una pizza ne devo prendere 5 come minimo. Grazie.

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 18 Settembre 2016 at 12:11

      Gentile Pamela, esistono molti integratori di lattasi che si differenziano proprio per il numero di unità enzimatiche contengono.
      Sulla pagina “Integratori di lattasi” trova un breve elenco (quello completo è scaricabile solo nell’area riservata ai Soci). Ad esempio Milk Digest della LongLife contine 5000 unità, il doppio di Lacdigest, altrimenti Digesi 9000 unità.

  29. Francesca 6 Settembre 2016 at 13:44

    ciao a tutti,
    ho saputo di recente che essendo intollerante al lattosio è meglio che tolga dalla dieta anche la carne di manzo, ma nonostante diverse ricerche non ho trovato solo che questo tipo di carne potrebbe determinare un aumento di infiammazione da cibo. Ma mi sapreste spiegare il perché? grazie 1000

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 6 Settembre 2016 at 14:09

      Gentile Francesca,
      la carne di manzo non contiene lattosio, a meno che non sia lavorata.

  30. silvia 2 Agosto 2016 at 13:38

    Ho tutti i sintomi dell’ intolleranza al lattosio, ma ho fatto il breath test e risulta negativo. Sul vostro sito c’è scritto che il test dura 4 ore, ma a me lo hanno fatto in appena 2 ore. Vorrei sapere se e’ stati eseguito nel modo corretto o se mi conviene ripetere l’esame in un altro laboratorio. Non sono convinta del risultato perché quando non assumo lattosio sto bene e poi se mangio formaggi freschi o gelato iniziano disturbi intestinali.

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 3 Agosto 2016 at 17:08

      Solitamente il Breath test si esegue per almeno 3 ore (in alcuni ospedali 4 ore) con soffiata ogni 30 minuti quindi sono 6 più quella prima dell’assunzione del lattosio.

      E’ gia capitato che diverse persone hanno manifestato l’intolleranza dopo le 2 ore, per tale motivo riteniamo che il tempo minimo siano 3 ore per valutare una giusta positività al test.

      La concentrazione dell’idrogeno nel proprio espirato dipende da diversi fattori come:

      – la velocità del transito intestinale, se è lenta è possibile che le 2 ore non siano sufficienti

      – da quanto idrogeno e quindi metano è in grado di produrre il nostro microbiota

      In aggiunta il test potrebbe essere risultato negativo perchè il giorno precedente non si eseguita una dieta corretta o antibiotici e altri farmaci nelle settimane antecedenti il test.

  31. Rossella 20 Luglio 2016 at 12:16

    Salve,
    sono intollerante al lattosio ed al fruttosio da circa 3 anni ed ormai convivo piuttosto bene con questa scoperta.
    Vorrei però farmi seguire da un bravo Gastroenterologo o Nutrizionista esperto in intolleranze alimentari sapete indicarmi qualcuno nella mia zona (risiedo a Bari).
    Vi ringrazio anticipatamente
    Cordiali saluti
    Rossella

  32. Francesco 20 Giugno 2016 at 14:10

    Salve, volevo sapere come posso fare per scoprire se il prodotto Enzyformula dell’azienda Guna contiene lattosio visto che in tutte le liste questo prodotto non compare

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 22 Giugno 2016 at 19:30

      Buonasera Francesco,
      Enzyformula non ha lattosio, contiene l’enzima lattasi in grado digerirlo ed altri enzimi digestivi. E’ infatti indicato per favorire la digestione, la funzionalità del fegato, e riequilibrare i fisiologici processi di depurazione dell’organismo.

  33. Ilaria 13 Maggio 2016 at 11:54

    Buongiorno,

    Vorrei chiedere un consiglio in quanto il mio medico mi ha prescritto di fare il breath test per una sospetta intolleranza al lattosio ma i vari centri specialistici mi dicono che ci sono test genetici (LTC) che tramite tampone boccale o prelievo di sangue possono diagnosticare l’intolleranza al lattosio.
    Poiché il breath test ha una “preparazione” da fare e visto che dura dalle 3 alle 4 ore, chiedo a voi un consiglio su cosa è meglio fare e su quale è più attendibile?

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 22 Giugno 2016 at 19:37

      Buonasera Ilaria,
      ci scuasiamo innanzitutto per il ritardo con cui le rispondiamo.
      Il breath test e test genetico non sono test alternativi, ma complementari cioè forniscono insimeme un’informazione completa sulla sua eventuale intolleranza al lattosio.
      Detto ciò, è dimostrato che una persona in età adulta con sintomi evidenti riconducibili a intolleranza al lattosio e senza patologie o altre cause che potrebbero scatenere l’intolleranza al lattosio secondaria, potrebbe fare subito il test genetico, però è da valutare caso per caso.

  34. Alessia 21 Aprile 2016 at 14:21

    Ciao a tutti,
    sono intollerante al lattosio da circa 3 anni ed ormai convivo piuttosto bene con questa scoperta. Consumo prodotti “senza lattosio” e parmigiano 30 mesi ormai da tempo senza effetti collaterali.
    Da quando sono rimasta incinta però (circa 3 mesi) ho di nuovo riscontrato molti sintomi dell’ intolleranza.
    So che durante la gravidanza si diventa molto più sensibili, è possibile quindi che ora i prodotti suddetti mi diano fastidio ed il mio fisico non li tolleri più?

    ciao e grazie in anticipo!

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 2 Maggio 2016 at 16:02

      Ciao Alessia, scusaci per il ritardo con cui ti rispondiamo ma ci siamo presi del tempo per approfondire l’argomento con il nostro team scientifico.
      Facendo delle ricerche, abbiamo notato che ad oggi non ci sono studi scientifici che dimostrano un’alterazione dell’intolleranza al lattosio durante la gravidanza.
      Importante però da sottolineare: il primo trimestre è solitamente il più critico per i sintomi gastrointestinali in gravidanza, inoltre l’aumentato volume dell’utero spinge in alto il diaframma, per cui un gonfiore addominale di base potrebbe dare ancora più fastidio. In ogni caso la sintomatologia andrebbe valutata più accuratamente, perché ci potrebbe essere una sovrapposizione con sintomi da reflusso, dispeptici o altro, confondibili con quelli legati alla sola intolleranza al lattosio. E’ probabile che le alterazioni gastrointestinali che ci possono comunemente essere in gravidanza vadano ad interferire con la condizione di intolleranza al lattosio preesistente.

  35. Silvia 24 Gennaio 2016 at 16:10

    Buongiorno,
    Sono una studentessa universitaria che per percorso accademico e curiosità personale si ritrova a guardare sempre le etichette di tutto quello che compra o ha in frigorifero. Proprio oggi ho notato che l’asiago imbustato che ho in frigorifero risulta, da tabella nutrizionale, privo di zuccheri (quindi anche di lattosio, no?). In casa mia sorella è intollerante, e l’ha sempre evitato, ma senza motivo, a questo punto. Mi sono però chiesta: perché le aziende produttrici non pubblicizzano il proprio formaggio come naturalmente privo di lattosio, se questo è un risultato del processo produttivo? In molti sarebbero ben contenti di poter ampliare la gamma di prodotti che possono servire in tavola, o con cui possono cucinare.
    Vi ringrazio in anticipo per l’attenzione, e porgo i miei più cordiali saluti (con i complimenti per il vostro sito!)
    Silvia

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 25 Gennaio 2016 at 11:36

      Buongiorno Silvia, l’asiago è uno di quei formaggi “concessi” poichè stagionato. Quando un’etichetta riporta carboidrati 0 di cui zuccheri 0 dovrebbe essere anche senza lattosio, in quanto zucchero. Diciamo “dovrebbe” perchè siamo in corso di analisi e approfondimenti a riguardo. Molte persone intolleranti al lattosio lo mangiano senza problemi. Le aziende non pubblicizzano questi prodotti senza lattosio, perchè non c’è ad oggi una legislazione chiara e precisa a riguardo, quindi evitano e si limitano all’etichetta nutrizionale con zuccheri 0.
      Grazie a te per i complimenti!

  36. Elisa Paglia 7 Gennaio 2016 at 15:13

    Buongiorno,sono molto felice di aver scoperto questa associazione per puro caso leggendo su un gruppo di intolleranti al lattosio un post dove venivate citati. Mi sono iscritta subito perchè credo nel vostro lavoro e so quanto possa essere fastidiosa questa intolleranza. Rimarrò aggiornata tramite i vostri articoli.
    Auguro a tutti gli intolleranti come me un felice anno nuovo,soprattutto a voi dell’associazione che con il vostro lavoro sostenete noi intolleranti.
    Grazie Elisa

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 7 Gennaio 2016 at 15:30

      Buongiorno Elisa, grazie mille per essersi iscritta e sostenere le nostre attività. A breve le invieremo la sua tessera associativa AILI valida per l’anno 2016 con cui ha de vantaggi. Trova tutte le info sul nostro sito.
      Se ha bisogno di ulteriori informazioni siamo a disposizione.
      Buona anno anche a lei!

  37. Mary 25 Maggio 2015 at 11:32

    Salve da quasi un anno ho scoperto di essere intollerante al lattosio e vi volevo chiedere alcune cose:
    1) È normale, nonostante abbia eliminato il lattosio dalla mia dieta continuo ad avere forti mal di pancia?? (quasi come delle coliche?) ( il mio medico dice che è normale !!)
    2) Lo yogurt greco contiene lattosio??
    3) È vero che anche alcuni tipi di frutta e verdura contendono lattosio?? Se si, quali??

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 25 Maggio 2015 at 12:53

      Buongiorno Mary,

      si è abbastanza normale, il tuo colon si deve riassestare infatti è consigliabile fare una dieta appropriata, associata a fermenti lattici nel primo periodo.
      Lo yogurt greco, rispetto allo yogurt normale, è più fermentato e ha un passaggio di filtrazione in più. Poichè il lattosio contenuto nello yogurt viene fermentato dai fermenti lattici che sono presenti all’interno, il contenuto è poco, ma comunque sempre presente. Esistono degli yogurt appositi senza lattosio (<0.01%).
      Frutta e verdura non contengono lattosio.

  38. roberta 7 Aprile 2015 at 8:33

    Salve, sono la mamma di un bimbo di sei anni a cui e’ stata diagnosticata un’ intolleranza di livello medio al lattosio. Non ho ancora capito bene se gli alimenti in commercio privi di lattosio quali prosciutto cotto, biscotti ecc, possono essere dati in questi due mesi di dieta che il bambino dovra’ fare, e in quali quantita’.
    Grazie

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 7 Aprile 2015 at 12:53

      Buongiorno Roberta,
      nei primi tre mesi è solito togliere dalla dieta anche gli alimenti che riportano la dicitura “senza lattosio” ma sono comunque prodotti a partire da latte vaccino o altro tipo di latte che contiene lattosio, anche se inferiori allo 0,01% possono averne tracce che in questa fase potrebbero comunque dare dei sintomi tipici di intolleranza al lattosio (mi riferisco a i prodotti delattosati).
      Per quanto riguarda alimenti non a base di latte e derivati può comunque consumarli, a patto che riportino la dicitura senza lattosio e/o latte e derivati. Ad esempio tutti gli affettati che non hanno lattosio e/o latte e derivati possono essere consumati, poiché significa che non viene aggiunto come additivo.
      Per i biscotti personalmente farei attenzione anche a dove viene riportato “può contenere tracce di latte” che solitamente è giusto non assumerli in caso di allergia, ma essendo all’inizio anche una contaminazione può dar fastidio (parlo anche per esperienza personale).
      Rimango a disposizione per ulteriori informazioni.

  39. Barbara 31 Marzo 2015 at 11:12

    L’iscrizione all’associazione a cosa serve?

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 31 Marzo 2015 at 11:52

      L’iscrizione all’Associazione significa divenire socio sostenitore di AILI, quindi sostenere con il suo contributo le nostre attività. Per contributo si intende, sì economico, ma anche fisico.
      Mi spiego meglio, considerato che il nostro lavoro sta crescendo in risposta alla grande richiesta di informazione/collaborazione/partecipazione ad eventi/manifestazioni/consulenza ecc. e, tengo a sottolineare in prima persona che sono felicissima di tutto ciò in quanto fondatrice di AILI ed intollerante al lattosio, abbiamo bisogno anche di un aiuto a livello di presenza e di prestazione delle proprie capacità. Dato che siamo tutti volontari, sarei felice se i nostri soci potessero partecipare attivamente alla vita di AILI, compatibilmente con gli impegni di ciascuno!
      Detto questo, divenendo socio sostenitore con la quota di 15 euro riceverà i nostri gadget, informazione e consulenza, inviti ai nostri eventi e aggiornamenti.
      Saluti,
      Maria Sole

  40. Barbara 31 Marzo 2015 at 10:37

    Buongiorno
    a novembre ho scoperto di essere intollerante al lattosio, inizialmente mi dava solo gonfiore. Ma adesso Aiuto!! non so più cosa mangiare! qualsiasi alimento mi fa andare precipitosamente in bagno! Il mio intestino fa i rumori piu assurdi del mondo! ma è normale? Quanto tempo ci vuole per “disintossicarsi dal lattosio assunto”
    grazie mille

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 31 Marzo 2015 at 11:43

      Buongiorno Barbara,
      da quando ha scoperto l’intolleranza dovrebbe seguire un dieta di disintossicazione di almeno tre mesi, dove viene esclusa completamente l’assunzione di alimenti con lattosio anche presente in tracce. Inoltre, è da valutare, questo da parte del gastroenterologo e/o da chi ha effettuato il test (es. nutrizionista) se è necessaria l’assunzione di fermenti lattici in modo da “ricostruire” la sua flora batterica.
      Siamo a disposizione per altre informazioni.

      • San Teodoro Location 31 Marzo 2015 at 20:17

        Grazie mille

        Barbara

  41. stefania daddario 23 Marzo 2015 at 20:53

    buonasera, mio figlio di 6 anni e mezzo è intollerante al lattosio, e l’ abbiamo scoperto un paio di settimane fa…obiettivamente brancoliamo nel buio ma proveremo a farcela… vorrei iscriverlo alla vostra Associazione, devo effettuare l’ iscrizione a nome di mio figlio o a nome mio ? grazie . porgo i migliori saluti

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 23 Marzo 2015 at 23:25

      Buonasera Stefania,
      grazie per averci contattato.
      Per divenire socio basta fare il bonifico di 15 euro a

      ASSOCIAZIONE ITALIANA LATTO-INTOLLERANTI (AILI)
      C/C N° 3560 Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno Gruppo Banco Popolare
      Cod. IBAN IT29 P 05034 13701 000000003560
      CAUSALE: NUOVA ISCRIZIONE

      e, molto importante, compilare il modulo con i dati suoi e di suo figlio che trova al seguente link ed inviarlo via mail al mio indirizzo msfacioni@gmail.com

      https://associazioneaili.files.wordpress.com/2013/06/iscrizione_socio-sostenitore-aili1.pdf

      Per avere info più dettagliate mi scriva una email in modo da aiutarla in questo primo periodo. All’inizio sembra difficile, ma le assicuro che poi passa. Per qualsiasi informazione siamo a disposizione.
      Saluti,
      Maria Sole

  42. Elena Baudinelli 15 Marzo 2015 at 15:18

    Salve,mi chiamo Elena Baudinelli, sono intollerante al lattosio da molti anni e non mangio quasi nulla che contenga lattosio o prodotti che con ridotto contenuto meno dello 0,01%. Ho sentito che in commercio esistono dei farmaci che mi potrebbero aiutare a ridurre l’intolleranza nel caso in cui dovessi mangiare dei cibi che contengano latte o derivati. Mi sapreste indicare alcuni nomi di farmaci o integratori.
    Ringrazio cordialmente e porgo distinti saluti
    Elena Baudinelli

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 15 Marzo 2015 at 17:14

      Salve Elena,
      si esistono degli integratori di lattasi (l’enzima che noi non abbiamo) che se assunti prima di un pasto fanno sì che si possa digerire il lattosio contenuto in questo pasto. Ce ne sono molti in commercio, alcuni dei più comuni sono citati in questa pagina del nostro sito https://associazioneaili.wordpress.com/farmaci-utili/
      Ricordi di leggere sempre le informazioni che trova nella scatola, poichè la dose varia da un integratore all’altro.
      Grazie per averci contattato.
      Cordiali Saluti.

  43. angelo 13 Settembre 2014 at 21:02

    salve, mi chiamo Angelo Cannavò, sé è possibile poter parlare con il presidente dell’associazione. Dovrei fare un indagine per capire quante persone presenti nel nostro stato che hanno problematiche di intolleranza.
    Vi ringrazio, porgo i miei più cordiali saluti

    Cannavò Angelo

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 18 Settembre 2014 at 12:30

      Gentile Sig. Cannavò, le ho inviato una mail sul suo indirizzo di posta.

  44. vincenza direnzo 20 Maggio 2014 at 7:08

    buongiorno, purtroppo ho scoperto da poco si essere allergica al latte!!!! sinceramente, mi trovo in difficoltà a reperire alimenti che non contengano questo alimento!!! trovo prodotti che non contengono lattosio,ma, per la mia dieta non va bene!!! i pochi prodotti reperibli , costato veramente tanto,(confronto i “normali” alimenti)! ho chiesto se era possibile avere i buoni spesa come il celiaco ,ma, la risposta è stata negativa in quanto non è considerata una “malattia” sociale!! un l.di bevanda di riso o di soia lo pago € 3, un l.di latte di mucca lo pagavo €1,70 . Che dire di biscotti etc, tutti cari!!! Scusate lo sfogo! Grazie per la vostra considerazione!!! Vincenza

  45. Danilo 5 Maggio 2014 at 22:17

    Vi scrivo per ringraziarvi per la creazione dell”AILI e per la vostra attività di divulgazione e sensibilizzazione sull’intolleranza al lattosio. Ben fatto!

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 6 Maggio 2014 at 8:58

      La ringrazio. Mi fa molto piacere ricevere questi commenti, lavoriamo per questo!

      Il presidente

  46. salvatore dolci 1 Aprile 2014 at 10:44

    Buongiorno, avrei bisogno di un elenco nazionale di negozi e locali che vendono o somministrano alimenti senza lattosio.
    Esiste qualcosa al riguardo?
    Grazie.
    Salvatore.

    • Associazione Italiana Latto-Intolleranti 4 Aprile 2014 at 19:34

      Gentile Salvatore,
      purtroppo non esiste un elenco nazionale di negozi che vendono alimenti senza lattosio, però sulla nostra pagina “Dieta senza lattosio” può trovare i link delle aziende che producono linee di prodotti senza lattosio che si possono acquistare nella maggior parte dei supermercati.
      Resto a disposizione per qualsiasi altra informazione.

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